LA MIA STANZA VIRTUALE
Ho creato questo blog che rappresenta la mia stanza virtuale, per raccontare le mie sensazioni tramite alcune foto di viaggi in diversi paesi del mondo. Voglio anche RI emozionarmi ripercorrendo con voi le varie tappe del mio peregrinare.
Se vorrete viaggerete con me, attraverso le mie emozioni trascritte su questo blog, lasciate che la vostra fantasia dispieghi le sue ali e vi faccia assaporare il gusto di posti lontani, genti differenti, odori e colori intensi…e vi spinga a volare attraverso questo nostro bellissimo pianeta, per scoprire le bellezze del mondo.
Il MIO SOGNO DI VIAGGIARE
Vorrei partire senza conoscere la meta, con la consapevolezza che la strada che percorrerò mi porterà lontano. Abbandonare le certezze e la stabilità accumulata nel corso di una vita. Con la consapevolezza d‘inseguire comunque un sogno e scoprire, giorno dopo giorno, che la strada percorsa e la meta tanto ambita non c’è differenza. Arrivare in un albergo di Manila o in una semplice Pousada di San Juan de Sur non fa molta differenza quando la stanza che mi ospita è solo il rifugio di una o due notte. Le strade polverose e assolate delle campagne aride del Mexico in una affannosa rincorsa alla modernità o le inquinate vie trafficate di Bankonk, Hồ Chí Minh, dei semplici sentieri che percorrerò ogni giorno in quotidianità che mi consenterà di mettermi in discussione, apprendere, vivere. Incrociare lo sguardo d’impenetrabili occhi a mandorla, ascoltare suoni di lingue misteriose, abbracciare filosofie dalle radici antichissime, gustare pietanze dai sapori strani ma stimolanti! Farò sicuramente i conti con la nostalgia, con la lontananza e la consapevolezza che questa strada ne stà escludendo un’altra. Sicuramente lascerò tracce sparse qua e la, frammenti spesso sconclusionati di una vita da viaggiatore che mi sono cucito addosso, pensieri, riflessioni, parole che forse nessuno potrà capire ma che sono la mia essenza il mio modo di gridare al mondo che forse vale la pena vivere fino in fondo la strada che stiamo percorrendo. Inutile affannarsi a cercare altrove la felicità. La felicità forse è accanto a noi, basta saperla riconoscere e questo non sempre avviene
E se “ ogni viaggio ha valore quando si parte e il cuore è pieno di ricordi gli occhi sono lucidi al dover salutare chi si lascia” è tornare a casa che dona significato profondo al vagabondare..
VIAGGIARE
cosa vuol dire Viaggiare! non nel senso
letterario naturalmente, ma cosa mi porta a partire per un paese che non
conosco, quali sono le motivazioni reali, perché? Mi sono sempre chiesto queste
domande e le risposte che mi sono date sono queste:
Prima di tutto perché mi fa stare bene e questo
accade già in aereo al ritorno da un viaggio appena concluso, già stò pensando
al prossimo. Sento in modo profondo la necessità di vedere altri orizzonti e
varcare i confini del paese in cui mi trovo. È più forte di me ed è forse nella
natura dell’uomo questa curiosità e questa voglia di cambiare, infatti l’uomo
già dalla sua apparizione non è mai stato fermo in posto ma ha sempre viaggiato è stato sempre in continuo movimento. Sento
la voglia irrefrenabile di cambiare
aria, sentire una nuova lingua,
valuta, abitudini della gente, mezzi di trasporto, cibo. Conoscere, Esplorare
e vedere con i propri occhi cosa succede anche in altre città e luoghi del mondo. La cosa che più mi piace quando
arrivo in una città che non conosco è camminare per le strade senza una meta
ben precisa, per scoprire gli angoli più nascosti, osservare le case le
finestre, tutto ciò che attira la mia curiosità. Poi amo anche quei mercatini
che fanno nelle strade nelle piazze per poi perdersi in un mare di colori, odori e
profumi.
Ma da dove nasce questa mia passione o malattia per i viaggi? Cosa
mi spinge a prendere un aereo e andare dall’altra parte del mondo e girovagare
con qualsiasi mezzo disponibile, spesso in condizioni disagiate, pur di
trovarmi in un altra città o nazione? Credo che la motivazione principale sia
il mio desiderio di conoscere scoprire cose nuove e poi forse anche sfuggire
alla routine che deriva dal fatto di vivere sempre nello stesso posto.
Viaggiare mi ha aiutato a superare i miei limiti, a vincere le mie paure ma
essenzialmente aprirmi al mondo e agli altri in modo diverso e raggiungere
degli obbiettivi che mi ero prefissato
nonostante la paura iniziale, questa ci deve sempre essere, per aiutarti ad
essere prudente quando ci si trova in
situazioni avvolte pericolose. Felicità,
paura, eccitazione, nostalgia;
sono tutte emozioni che fanno parte di un viaggio. Le persone che incontriamo
che conosciamo, le storie che si creano gli scambi di idee e pensieri di
abitudini diverse, le piccole cose che ogni giorno impariamo in viaggio hanno
un valore diverso a migliaia di chilometri di distanza da quel luogo che
chiamiamo casa. Viaggiare esalta la
creatività non
importa quale sia la reale motivazione che ci spinge a viaggiare. Partendo ci si espone a nuove idee, nuove culture,
lingue differenti e tanti altri nuovi stimoli che danno la possibilità di
confrontare vecchie idee e trovare nuove soluzioni. Viaggiare
aiuta a risolvere problemi. Come quando sia arriva a una stazione dei bus o una stazione ferroviaria o in aeroporto o semplicemente il centro di una città, dove parlano un altra
lingua, il viaggio ci costringe a pensare in maniera differente, ed essere
consapevoli del proprio ambiente circostante, aiuta a risolvere problemi lungo la strada che
il viaggio inevitabilmente
ti espone a nuove e improvvise situazioni. È incredibile come si rimane legati a tutte le persone che si conoscono in viaggio,
anche se con loro abbiamo condiviso solo poche giorni oppure solo un’ora come
mi è successo durante un viaggio in Costarica dove sotto una pensilina di una
fermata del bus, su una strada polverosa e con un sole cocente, l’amicizia nata
con un vecchietto con delle stampelle fai da te, la sua voce, la sua
gentilezza, i suoi racconti, ancora oggi a distanza di anni, il ricordo è vivo
come se fosse stato ieri. Per ultimo il fatto che loro sono li con noi
in quel preciso momento, le rende per sempre nostri compagni
di viaggio.
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