mercoledì 29 maggio 2013

Pensieri Dell'anima, riflessioni e di tutto quello che mi passa per la mente


LA MIA STANZA VIRTUALE


Ho creato questo blog che rappresenta  la mia stanza virtuale, per raccontare le mie sensazioni tramite alcune foto di viaggi in diversi paesi del mondo.  Voglio anche RI emozionarmi ripercorrendo con voi le varie tappe del mio peregrinare.
Se vorrete viaggerete con me, attraverso le mie emozioni trascritte su questo blog, lasciate che la vostra fantasia dispieghi le sue ali e vi faccia assaporare il gusto di posti lontani, genti differenti, odori e colori intensi…e vi spinga a volare attraverso questo nostro bellissimo pianeta, per scoprire le bellezze del mondo.


Il MIO SOGNO DI VIAGGIARE
Vorrei partire senza conoscere la meta, con la consapevolezza che la strada che percorrerò mi porterà lontano. Abbandonare le certezze e la stabilità accumulata nel corso di una vita. Con  la consapevolezza d‘inseguire comunque un sogno e scoprire, giorno dopo giorno, che la strada percorsa e la meta tanto ambita non c’è differenza.  Arrivare in un albergo di Manila o in una semplice Pousada di San Juan de Sur non fa molta differenza quando la stanza che mi ospita è solo il rifugio di una o due notte. Le strade polverose e assolate delle campagne aride del Mexico in una affannosa rincorsa alla modernità o le inquinate vie trafficate di Bankonk, Hồ Chí Minh, dei semplici sentieri che percorrerò ogni giorno in quotidianità che mi consente di mettermi in discussione, apprendere, vivere. Incrociare lo sguardo d’impenetrabili occhi a mandorla, ascoltare suoni di lingue misteriose, abbracciare filosofie dalle radici antichissime, gustare pietanze dai sapori strani ma stimolanti! Farò sicuramente i conti con la nostalgia, con la lontananza e la consapevolezza che questa strada ne stà escludendo un’altra. Sicuramente lascerò tracce sparse qua e la, frammenti spesso sconclusionati di una vita da viaggiatore che mi sono cucito addosso, pensieri, riflessioni, parole che forse nessuno potrà capire ma che sono la mia essenza il mio modo di gridare al mondo che forse vale la pena vivere fino in fondo la strada che stiamo percorrendo. Inutile affannarsi a cercare altrove la felicità. La felicità forse è accanto a noi, basta saperla riconoscere e questo non sempre avviene
E se “ ogni viaggio ha valore quando si parte e il cuore è pieno di ricordi gli occhi sono lucidi al dover salutare chi si lascia” è tornare a casa che dona significato profondo al vagabondare..



VIAGGIARE


cosa vuol dire Viaggiare! non nel senso letterario naturalmente, ma cosa mi porta a partire per un paese che non conosco, quali sono le motivazioni reali, perché? Mi sono sempre chiesto queste domande e le risposte che mi sono date sono queste:

Prima di tutto perché mi fa stare bene e questo accade già in aereo al ritorno da un viaggio appena concluso, già stò pensando al prossimo. Sento in modo profondo   la necessità di vedere altri orizzonti e varcare i confini del paese in cui mi trovo. È più forte di me ed è forse nella natura dell’uomo questa curiosità e questa voglia di cambiare, infatti l’uomo già dalla sua apparizione non è mai stato fermo in posto ma ha  sempre viaggiato  è stato sempre in continuo movimento. Sento la voglia irrefrenabile di  cambiare aria, sentire una nuova lingua, valuta, abitudini della gente, mezzi di trasporto, cibo. Conoscere, Esplorare e vedere con i propri occhi cosa succede anche in altre città e luoghi del mondo. La cosa che più mi piace quando arrivo in una città che non conosco è camminare per le strade senza una meta ben precisa, per scoprire gli angoli più nascosti, osservare le case le finestre, tutto ciò che attira la mia curiosità. Poi amo anche quei mercatini che fanno nelle strade nelle piazze per poi  perdersi in un mare di colori, odori e profumi.
Ma da dove nasce questa mia passione o malattia per i viaggi? Cosa mi spinge a prendere un aereo e andare dall’altra parte del mondo e girovagare con qualsiasi mezzo disponibile, spesso in condizioni disagiate, pur di trovarmi in un altra città o nazione? Credo che la motivazione principale sia il mio desiderio di conoscere scoprire cose nuove e poi forse anche  sfuggire alla routine che deriva dal fatto di vivere sempre nello stesso posto. Viaggiare mi ha aiutato a superare i miei limiti, a vincere le mie paure ma essenzialmente aprirmi al mondo e agli altri in modo diverso e raggiungere degli  obbiettivi che mi ero prefissato nonostante la paura iniziale, questa ci deve sempre essere, per aiutarti ad essere prudente quando ci si trova  in situazioni avvolte pericolose. Felicità, paura, eccitazione, nostalgia; sono tutte emozioni che fanno parte di un viaggio. Le persone che incontriamo che conosciamo, le storie che si creano gli scambi di idee e pensieri di abitudini diverse, le piccole cose che ogni giorno impariamo in viaggio hanno un valore diverso a migliaia di chilometri di distanza da quel luogo che chiamiamo casa.  Viaggiare esalta la creatività non importa quale sia la reale motivazione che ci spinge a viaggiare. Partendo ci si espone a nuove idee, nuove culture, lingue differenti e tanti altri nuovi stimoli che danno la possibilità di confrontare vecchie idee e trovare nuove soluzioni. Viaggiare aiuta a risolvere problemi. Come quando sia arriva a una stazione dei bus  o una stazione ferroviaria o in aeroporto  o semplicemente  il centro di una città, dove parlano un altra lingua, il viaggio ci costringe a pensare in maniera differente, ed essere consapevoli del proprio ambiente circostante,  aiuta a risolvere problemi lungo la strada che il  viaggio inevitabilmente ti espone a nuove e improvvise situazioni. È incredibile come si rimane legati a tutte le persone che si conoscono in viaggio, anche se con loro abbiamo condiviso solo poche giorni oppure solo un’ora come mi è successo durante un viaggio in Costarica dove sotto una pensilina di una fermata del bus, su una strada polverosa e con un sole cocente, l’amicizia nata con un vecchietto con delle stampelle fai da te, la sua voce, la sua gentilezza, i suoi racconti, ancora oggi a distanza di anni, il ricordo è vivo come se fosse stato ieri.   Per ultimo il fatto che loro sono li con noi in quel preciso momento, le rende per sempre  nostri compagni di viaggio. 

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