martedì 6 giugno 2017

IL CASTELLO DI NEUSCHWANSTEIN - Un affascinante week end alla scoperta del mondo di Ludwig II

Un affascinante viaggio di un week end alla scoperta  del mondo di Ludwig II 
 

 Due giorni per assaporare la magia di quella parte di Germania Bavarese conosciuta come la Romantische Strasse “La strada romantica” ed il Castello di Neuschwanstein (meta del nostro viaggio), fatto costruire da Ludovico II di Baviera.Ci è apparso fantastico già da lontano, spuntava su una sporgenza rocciosa, maestoso eppure slanciato ed elegante, con le sue torri e le innumerevoli guglie sottili che spuntavano dalla pineta. Era una sensazione unica che lasciava senza fiato, ci trovavamo di fronte ad un vero castello delle favole.. che si inseriva in un mondo irreale di sogno e realtà. Persino Walt Disney ne era rimasto affascinato tanto da prenderlo come modello per il castello del suo celebre film d’animazione “La bella addormentata nel bosco”! Questo castello, incredibile e suggestivo, era stato costruito su una roccia sopra la gola di Pollac con vista sulle montagne che guardavano il Tegelberg, un monte alto quasi 2000 metri..simboleggiava tutta la forza, il fascino della cultura e della regalità medioevale, ma nello stesso

 
tempo esprimeva quasi, in tutta la sua bellezza, una sorta di profonda drammaticità. Dopo aver fatto un 20 m di fila  riusciamo ad acquistare i biglietti e ci dirigiamo  a piedi attraverso un bosco di pini. Dopo una mezzoretta di cammino arriviamo davanti all’ingresso. Questo  ci ha dato l'impressione di un salto indietro nel tempo in una vera corte medioevale, nonostante la relativa modernità di quella costruzione. Entriamo nel castello, ci viene consegnato un audio guida e in gruppo iniziamo la nostra visita. Anche la realizzazione degli interni mi è apparsa suggestiva, un simbolo dell’idealismo tedesco, infatti i suoi affreschi che riempivano le pareti ed i soffitti, si orientavano alle saghe cavalleresche tedesche e nordiche e ancora al mondo ideale di Richard Wagner da cui il re era
 
           Castello di Neuschwanstein
 
stato da sempre affascinato. La sala dei cantori, per esempio, una specie di sala delle feste, fatta ad imitazione della sala della Wartburg presso Eisenach, era ornata da scene tratte dal poema di Parsifal e dalla saga del Gral. La “sala del Trono” poi, uno spazio sacro della monarchia, era tutta affrescata in blu e oro ed era stata realizzata imitando addirittura le basiliche bizantine e paleocristiane. Ci hanno detto che non venne mai usata dato che il 13 Giugno del 1886 Ludwig fu trovato morto nel lago di Starnbergersee… in modo tuttora misterioso.
Castello di hohenschwangau
Tutto in quel castello era da ammirare e certo il breve tempo a disposizione per la visita non dava spazio alla riflessione ed alla osservazione dei particolari che erano troppi.. quel re solitario, per esempio aveva una predilezione per le camere da letto sfarzose, per gli angoli dove potersi ritirare a riposare come quello del “Cigno”. Ci hanno anche spiegato il significato di questo animale ricorrente nei vari castelli dei reali di Baviera, era un simbolo che campeggiava nello stemma dei signori di Schwangau perchè rappresentava la purezza e la bellezza e inoltre per Ludwig II era legato all’opera di Wagner, il Lohengrin, dove il cigno occupava un posto da protagonista! Una visione di insieme, del castello si ha dal “Ponte di Maria” voluto dal padre di Ludwig, Massimiliano…...un tempo era una passerella di legno che sovrastava la gola di Pollat, ora era un ponte in ferro che si tendeva ardito ad arco sopra la gola e la cascata ad un’altezza di ben 91 metri.


LUDWIG

Ludwig II è stato deposto dal trono l'8 giugno 1886: una commissione medica presieduta dal dottor Bernhard von Gudden lo dichiara malato di mente. Il mattino del 12 giugno il sovrano viene condotto in carrozza da Neuschwanstein a Berg, un piccolo castello sulle rive del lago di Starnberg trasformato per l'occasione in una sorta di prigione: inferriate alle finestre, spioncini da ogni parte, porte che si potevano aprire solo dall'esterno... Sua Maestà è malato di mente ad un grado molto avanzato, cioè soffre di quella forma di malattia mentale che gli psichiatri ben conoscono per esperienza col nome di paranoia (pazzia). 2. Data questa forma di malattia, il suo graduale e progressivo sviluppo e la sua già molto lunga durata, che si estende su un gran numero di anni, Sua Maestà è da dichiarare inguaribile e si può prevedere con sicurezza un ulteriore decadimento delle forze psichiche. 3. A causa della malattia la libera volizione di Sua Maestà è completamente esclusa, egli è da considerare impedito nell'esercizio del governo e tale impedimento durerà non solo più di un anno, ma per tutta la vita.

Nel pomeriggio del 13 giugno, Domenica di Pentecoste, Ludwig chiede di poter fare una passeggiata e il dottor von Gudden lo accompagna, senza alcun infermiere o guardia al seguito: il sovrano appare sereno e tranquillo e il suo medico non ritiene necessaria la presenza di una "scorta". Passate alcune ore, i due non fanno ritorno e scatta l'allarme. Partono le ricerche prima intorno al castello, poi lungo il parco e, finalmente, verso le 23 vengono ritrovati sia Ludwig che il medico: sono tutti e due morti nelle acque del lago!

 La morte viene subito classificata come annegamento causato da un incidente ma l'autopsia ha poi stabilito che non c'era acqua nei polmoni del sovrano. “IL MISTERO CONTINUA”

(estratto della perizia medica

Quando Ludwig nel 1886 fu dichiarato malato di mente ed interdetto, lasciando il suo castello e consapevole di non tornarvi più disse al suo servitore fedele Stich ”Caro Stich, custoditeper me queste stanze come un santuario. Non lasciate che siano profanate dai curiosi, perché qui ho voluto trascorrere le più amare ore della mia vita!A questo punto mi viene da pensare che cosa avrebbe detto il re della folla incredibile di turisti nelle sue stanze… si sarebbe reso conto che non si poteva parlare di profanazione?

Tutta la folla in visita al castello, stava cercando di capirlo, di vedere la bellezza di cui si era circondato, di comprendere il suo sogno di grandezza.. e in questo modo lo faceva rivivere ancora più grande, libero e finalmentefelice tra le sue amate montagne!

 

 

MALDIVE

UN PARADISO IN TERRA DI NOME MALDIVE FORSE MEGLIO DIRE TRA PARADISO E INFERNO Video