sabato 15 febbraio 2014

VIETNAM -Eccoci a Mui Ne




Le sorgenti delle fate 



27/01/2014

MUI NE


Di buon mattino il pulmino dell’hotel  ci conduce alla fermata del bus che ci porterà in circa 6 ore a Mui Ne. In perfetto orario il bus si ferma davanti a noi, Sorpresa! Appena cerchiamo di salire il conducente ci consegna una busta e ci invita a toglierci le scarpe, sì! Nel bus  si cammina a piedi nudi. Non ci sono i classici sedili ma tre letti per fila e altrettanto al piano di sopra. Ancora sorpresa, questi bus sono datati di WiFi e anche abbastanza veloce. Devo precisare che in Vietnam WiFi è ovunque. Noi in Italia ancora siamo lontani anni luce. I nostri posti sono al piano superiore uno accanto all’altro ci sistemiamo e via in direzione Mui Ne.  Dopo circa sei ore ecco apparire il mare  e lunghe spiagge d’orate. 


Il paesaggio è cambiato è quasi desertico. Chiediamo al conducente del bus di lasciarci vicino all’hotel Nhat Quang Guest-House  ( prenotato via internet) e solo qualche minuto dopo il bus si ferma e l’autista ci indica il nostro hotel. 










La ragazza della reception e li ad aspettarci e già ancora lontani ci saluta con un gran sorriso. Ci consegna la chiava del nostro Bungalow e ci saluta dandoci il benvenuto  sempre con gran sorriso. Questo posto ci piace subito, sistemate i bagagli corriamo a vedere il mare e la sua  lunghissima spiaggia di sabbia bianca ornata di palme. Il nostro programma prevedeva una permanenza di 2 giorni ma causa la festa del Tet (capodanno Vietnamita e Cinese)  decidiamo di rimanere altri due giorni. 

Piccolo problema il nostro bungalow è già stato prenotato e di liberi  non ce ne sono. La ragazza s’impegna a trovarci per una notte una sistemazione in un hotel li vicino per poi ritornare di nuovo al nostro Bungalw. 


Durante i giorni di permanenza ci organizziamo per scoprire i dintorni di Mui Ne, come le dune di sabbia rosa e bianca e la Sorgente delle Fate questa praticamente è un torrentello dove si può camminare a piedi nudi. Questo scorre attraverso un tratto di dune creando interessanti  formazioni sabbiosi e rocciose. Eravamo  da qualche giorno, a Mui Ne perche questo posto ci piaceva davvero. Il nostro  bungalow con il suo terrazzino,  immerso in un bellissimo giardino tropicale con tantissime piante e il mare di fronte,  ci dava serenità! 




Ma il viaggio deve continuare  e i giorni non sono molti per godere e conoscere più affondo questo posto per certi versi meraviglioso. Ormai la massa di turisti incomincia a scoprirlo e a riversarsi su questa parte di Vietnam. 
Sicuramente fra un anno non sarà più lo stesso! Forse noi abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo ancora come un piccolo villaggio di pescatori e forse anche le strane barche a forma di guscio di noci spariranno o rimarranno fermi sulla spiaggia a farsi fotografare  da migliaia di turisti (I Russi son già in tanti) e niente più sarà come prima.

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RIFLESSIONI


…Mi piaceva rimanere seduto sulla spiaggia dalla sabbia bianca e pieno di conchiglie e piccole stelle marine. Aspettavo  il tramonto con lo sguardo che si perdeva nella moltitudine di colori che stava scendendo dal cielo, lentamente a giocare con le onde  la sua magia, formata da raggi di luce incrociati, che ballavano tra loro fino a perdersi nelle acque del mare. Un oceano a dire il vero, anche se si lascia chiamare Mare della Cina. Un cane randagio si era accucciato vicino a me, ma qui non dicono che li mangiano? Forse si! qualcuno sicuramente si!  ma forse quello  non era un randagio e aveva  sicuramente un padrone. Era  docile, mi guardava con i suoi occhi dolci, era come se voleva condividere con me il tramonto. 

Mary era  rimasta  in bungalow e non ha fatto in tempo a godere di questo spettacolo e di questa scena. Dicono che tutti i tramonti son uguali, io dico nò! Ogni volta che il sole scende e ci saluta ci lascia sempre un’emozione diversa, perché i pensieri, le sensazioni del momento  cambiano. Faceva ancora caldo anche se puntualmente la brezza marina iniziava a soffiare leggera.  Il sole finito il suo spettacolo lasciava il posto a una luce meravigliosa che rendeva le cose magiche. Osservavo i pescatori vicino alle loro strane barche rotonde che  sembravano ceste o semplicemente dei gusci di noci.  

La luce contribuiva e  rendeva queste scene quasi surreali, magiche.  Allora alzavo gli occhi e imprigionavo lo spettacolo nella mia anima, nel cassetto aperto di quelli che saranno i miei futuri ricordi. Si era  nel capodanno Cinese, 2014 anni di storia ma per un attimo ero andato con lo spirito e l’anima ben oltre, immergendomi nell’immensità del creato.




 Prossimamente In Bus a Ho Chi Minh.


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