martedì 26 novembre 2024

RODI

RODI  - L'Isola del Sole - 

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I- l Nostro Itinerario -

Da un po di anni per salutare l'estate, organizziamo un viaggio, dove il sole è ancora caldo e l'estate si prolunga di più.

Quest'anno siamo andati nell’isola greca di Rodi è così nominata dal Colosso di Rodi che pero non c'è piu. In molti si chiedono dov'è finito? 
Rimane sul fondale per circa 1000 anni e nel 654 a C. Rodi viene occupata dagli arabi, che smantellarono la scultura e la vendettero ad un ebreo siriano. Per il trasporto dei resti in Siria, il mercante dovette impiegare ben 900 cammelli e da qui' le tracce del Colosso di Rodi scompaiono: A Rodi il sole splende per più di 300 giorni all’anno. L'isola  affascina  con le sue spiagge molto belle,  paesaggi verdeggianti, villaggi tradizionali con le sue caratteristiche  taverne dove sostare e gustare i suoi piatti tipici.

La città di Rodi ha davvero un fascino particolare e si rimane stupiti della bellezza del suo centro storico, dichiarata Patrimonio Culturale dell'Umanità. A una cinquantina di km si trova  la cittadina di Lindos, la città bianca . Si rimane colpiti dall'atmosfera greca che si respira tra i suoi bellissimi vicoli che portano fino all'acropoli. Quelle che erano un tempo "botteghe" dove sedevano signore anziane a lavorare ad uncinetto, ora sono negozi turistici, lo stesso hanno mantenuto il fascino di una volta. Un'altra delle tante particolarità che ci ha colpiti è  il fenomeno dell'incontro dei due mari all'estremo sud dell'isola, la località di Prassonissi, dove tantissimi surfisti ripiano e colorano  le due spiagge divise da un lembo di sabbia 

Rodi - Conosciuta anche come "Città vecchia" si trova all'interno di mura lungo 4 Km, E' uno dei più  antichi centri medioevali d'Europa ed è considerata Patrimonio Mondiale dell'Umanità. All'interno si rimane affascinati dagli edifici medioevali, moschee, fontane, chiese gotiche e bizantine. 






Rodi essendo stata Italiana, (annessa già dal 1912 durante la guerra Italo-Turca) gli viene assegnata nel 1943 e fu capoluogo di provincia con la sigla automobilistica RD.  Nel piú Caratteristico dei tre porti della cittá si trova il porticciolo di Mandraki dove nei tempi antichi si erigeva al suo ingresso il famoso Colosso di Rodi. Oggi al suo posto ci sono due le statue in bronzo del cervo e della cerbiatta, posate sopra due colonne e che sono tra i simboli dell’isola. 





Nelle vicinanze del molo si trova la torre del faro di San Nicola e i tre vecchi mulini a vento. Le imponenti mura della città medievale e le numerose costruzioni che circondano Mandraki aggiungono un’aria maestosa a questo luogo. 




Di fronte al porto di Mnadraki si possono ammirare gli edifici de’’epoca italiana come: il Nuovo Mercato con i suoi negozi e le taverne, il Palazzo Arcivescovile, la Chiesa dell’Annunciazione, la Posta Centrale, il Municipio, il Teatro Nazionale e il Palazzo del Governo 






 Lindos -  Un villaggio  caratterizzato dal suo dedalo di viuzze interamente pedonali e dalle casette bianche nello stile architettonico locale che risale al 16° secolo. 



Oltre alla sua imponente Acropoli dove si possono ancora ammirare i resti del tempio dedicato alla Dea Athena Lindia da cui deriva anche il nome del villaggio. 




La strada che conduce all’acropoli e’ a gradini; se si vuole evitare la salita faticosa è possibile noleggiare un asino.Dall'alto si può ammirare un panorama mozzafiato su Lindos e le sue spiagge. Acropoli di Lindos
- Lindos -


Baia di Anthony Quinn -

La spiaggia è conosciuta con il nome dell’attore da quando venne a Rodi per le riprese del film “I cannoni di Navarone” che fu girato in parte in questo luogo. E’ una delle spiagge più suggestive dell’isola. 

- Baya di Anthony Quinn - 

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- Spiaggia di Prassonissi -

Spiaggia di Prassonissi


Spiaggia di Prassonissi


Questa bellissima spiaggia si trova sul punto più meridionale dell'Isola di Rodi. E’ un isolotto con faro, collegato con la terra da una stretta lingua di sabbia di cui la larghezza, influenzata dalla marea, varia durante la giornata. Questa particolare morfologia permette la formazione di due splendidi baie sabbiose; quella nella parte est prevalentemente più calma in estate e quella ovest più mossa e ventilata. La località è famosa per essere un paradiso per i surfisti, dove ogni anno vengono organizzate gare internazionali. Prassonissi dista circa 94 km dalla capitale e 45 km da Lindos.”





domenica 7 luglio 2024

L' ARCIPELAGO DELLE CANARIE - Dove Terra Acqua e Fuoco s'incontrano -

 



Gran Canarie - Questo nostro viaggio è stato il quarto nell'arcipelago delle Canarie. Come al solito l’impatto all’arrivo è sempre forte. In anni precedenti avevamo già visitato Tenerife, Furteventura e Lanzarote. 

L’arrivo in aereoporto in tutte le isole è molto suggestivo per il “nulla” che appare: solo montagne stile Gran Canyon e tanta cementificazione selvaggia soprattutto sulle coste e nei posti turistici. Tuttavia, spostandosi all’interno tutto cambia. 


 VIDEO


- Il Nostro Itinerario -


Il primo paese visitato è stato Firgas: piccolo villaggio pieno di grande fascino.L’acqua è la protagonista della sua storia come dimostra la cascata artificiale di trenta metri di lunghezza che scorre lungo il Paseo de Gran Canaria, sull’antica Calle Real. Il centro urbano, piacevole e di dimensioni ridotte, fa sì che camminare lungo le sue vie sia un piacere per tutti coloro che si rechino a visitarlo. 



- Firgas -



 - Firgas -

Altro paesino di grande interesse è Arucas, se non altro per la bellissima Cattedrale  di san Juan Bautista conosciuta come la “Cattedrale di Arucas” di stile neogotico che conserva al suo interno numerose opere d’arte. Attualmente Arucas è anche conosciuta per la sua produzione di Rum.
 


Cattedrale di Arucas -


Altro paesino di grande interesse è Arucas, se non altro per la bellissima Cattedrale di San Juan Bautista conosciuta come la “Cattedrale di Arucas” di stile neogotico che conserva al suo interno numerose opere d’arte. Attualmente Arucas è anche conosciuta per la sua produzione di Rum. 

Altra tappa è stata Teror, una vera scoperta in un ambiente rigoglioso che mostra tante diverse tonalità di verde ed è del tutto diverso dai paesaggi aridi e rocciosi del sud dell'isola. Il paesino di Teror è pulito, curato e ben tenuto; le case con i balconi in legno creano un'atmosfera calda e accogliente. Anche le persone sono gentili e sorridenti; la chiesa merita una visita per la ricchezza del suo interno che fa da contrasto con la linearità della struttura murale e del soffitto in legno. Nella piazza antistante la chiesa c’è un  stupendo esemplare di Fico Beniamino (Ficus Benjamina), davvero impressionante per dimensioni, soprattutto se confrontato con i piccoli esemplari che siamo abituati a vedere negli appartamenti. E’ bello anche sedersi in un bar e osservare la vita tranquilla dei cittadini. 




- Ficus Benjamina -



- Balconi Fioriti -


Continuiamo spingendoci fino a Agaete, un paesino   che conserva un aspetto tipico e offre l'armonia e la bellezza di uno storico centro abitato di case bianche sedute sulle pendici dei suoi precipizi. Ad Agaete vi è uno degli insediamenti archeologici più interessanti di Gran Canaria: la necropoli di Maipés. Nel centro si può visitare la Chiesa de La Concepción, fulcro delle vie della città. Ad Agaete vi è il Parco naturale di Tamabada che custodisce la più estesa pineta di Gran Canaria. Le spiagge sono prevalentemente rocciose, quella più famosa è Playa de Las Nieves



- Agaete, Piscina Naturale -


Da non perdere è Puerto De Moganun piccolo villaggio di pescatori situato a sud-ovest di Maspalomas. È noto per essere una delle zone meno turistiche dell’isola, per conservare un’atmosfera più autentica e tradizionale rispetto ad altre località turistiche. È una delle località europee con il più alto numero di giorni di sole all’anno. Ciò spiega l’ottimismo, la tranquillità e la gioia che caratterizzano gli abitanti di questa città pacifica e che influiscono positivamente sui viaggiatori. Puerto de Mogan è davvero secondo noi uno dei gioielli più belli delle Isole Canarie. Offre molte attrazioni interessanti per i turisti, tra cui splendide spiagge, fantastici sentieri escursionistici e molti meravigliosi ristoranti dove gustare l’autentica cucina canaria.  Per chi ha voglia di farsi 270 gradini tra piccole case bianche la fatica viene ripagata con una vista spettacolare a 360 gradi sulla cittadina. 


- Puerto De Mogan -

Altra località che a noi è piacita moltissimo è Fataga. Partiamo da Maspalomas, la strada inizia a salire è gia pensiamo che ci aspetteranno paesaggi mozzafiato. Viaggiamo piano sia per la strada con precipizi a strapiombo sia per gustarci un paesaggio da far West. Arriviamo al Mirador Degollada De La Yegua e davanti a noi si presenta un paesaggio veramente spettacolare che sembra il Gran Canyon. Un canyon lungo 15 chilometri, dal percorso tortuoso, largo e profondo, dai pendii dolcemente curvati che, improvvisamente, finiscono su scogliere quasi verticali con viste mozzafiato. Tutto questo, rivestito dalla vegetazione tipica delle zone desertiche con il mare sullo sfondo. L’insieme è monumentale, variopinto e  molto suggestivo. Dopo esserci sbizzarriti a fotografare ripartiamo in direzione di Fataga. Arriviamo dopo circa una mezzoretta posteggiamo la nostra auto e andiamo alla scoperta di questo piccolo gioiello

Mirador Degollada De La Yegua -


Fataga è un villaggio di case con pareti luminose, tetti gradevoli, strade acciottolate, piccoli orti familiari, fiori alle finestre, sui marciapiedi e sui muri. Un angolo ideale per passare il tempo passeggiando tra i piccoli canali d'irrigazione dove scorre l'acqua mentre si sente il suono delle campaneA soli 15 chilometri dai grandi centri turistici del sud di Gran Canaria, ma comunque al riparo dalla confusione, questo paesino ha conservato l'architettura rurale di Gran Canaria, mantenendo con cura la tradizione e l'identità locale. Il bianco delle sue case risplende nei giorni di sole

- Fataga -

Per ultimo vogliamo parlarvi della cittadina Maspalomas dove abbiamo alloggiatoCi sono pochi posti a Gran Canaria in cui il cielo, il mare e la sabbia s’incontrano e formano un ambiente così paradisiaco come la spiaggia di Maspalomas. Questa è la località più turistica di Gran Canarie, con alberghi di lusso, resort e villaggi turistici. Noi neabbiamo approfittato per fare lunghe camminate, sostare sui muretti panoramici, sulle dune e ammirare l’oceano. Come riassumere le caratteristiche delle Canarie?

  

- Dune di Maspalomas -


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🌋 Tenerife è la più grande delle isole spagnole che si trovano al largo della costa occidentale dell'Africa. Dominata dal picco più alto della Spagna: il monte Teide, un vulcano dormiente. È forse maggiormente conosciuta per il Carnaval de Santa Cruz, che si tiene prima della Quaresima ed è caratterizzato da sfilate, musica, danze e costumi variopinti. L'isola offre anche numerose spiagge di sabbia dorata o nera, e resort come Los Cristianos e Playa de las Américas.


⛰️ Lanzarote è famosa per il clima sempre caldo, le spiagge e i paesaggi vulcanici. Le rocce del Parco Nazionale Timanfaya ebbero origine in seguito all'eruzione vulcanica avvenuta intorno al 1730. Le grotte della Cueva de los Verdes furono invece create da un fiume di lava sotterraneo. Sulla costa est, la località di villeggiatura Puerto del Carmen ospita case bianche, spiagge e centri per le immersioni.


🏝️ Fuerteventura, la seconda più grande delle Isole Canarie della Spagna, si trova nell'Oceano Atlantico a 100 km dalla costa settentrionale dell'Africa. È nota soprattutto come meta di vacanze per le spiagge di sabbia bianca e per il clima caldo tutto l'anno, reso più fresco dai venti costanti. La moltitudine di spiagge è interrotta da scogliere e baie riparate. È apprezzata per gli sport acquatici, in particolare surf, windsurf e sci d'acqua.


🏜️ Gran Canaria Politicamente condivide lo status di capoluogo delle Isole Canarie con Santa Cruz de Tenerife in cui ha sede il parlamento locale, mentre a Las Palmas de Gran Canaria si trova la sede del governo spagnolo nelle Isole Canarie. Gran Canaria con una superficie di 1.560 km quadrati e un'altezza massima di 1956 metri con il Pico de las Nieves, è la terza isola più grande dell'arcipelago per estensione e altitudine.





domenica 25 febbraio 2024

sabato 28 ottobre 2023

ANDALUSIA 2023 - La Terra Della Luce -


14/10/2023 - Malaga -  Setenil De Las Bodegas -  Siviglia 



Terzo viaggio in questa parte di Spagna che affascina e che stupisce sempre. L'Andalusia è uno spazio geografico, storico e mitico, ma anche uno spazio intimo. È un «finis terrae» europeo, cuore di molte culture - barbara ed eurasiatica, berbera e araba, sefardita ed ebraica - eppure, rispetto a tutte, appartato e remoto. In questo orizzonte quasi senza tempo, lungo sentieri roventi come la piana del Guadalquivir d'estate o gelidi come i picchi della Sierra Nevada d'inverno.

L’Andalusia è la regione più a Sud della Spagna e anche una delle più rappresentative dello spirito spagnolo con una forte impronta araba che la rende assolutamente unica. E’ la terra delle corride, del flamenco, delle tapas e della sangria, con paesaggi aridi e brulli interrotti dai tipici pueblos blancos con le case di un bianco accecante, contornati da piantagioni di ulivi e aranci.

Arrivati a Malaga, ritiriamo  l'auto ci dirigiamo verso Setenil De Las Bodegas che dista solo 50 chilometri. Questo e un dei famosi pueblo Blancos ed è  uno dei borghi più bizzarri del mondo:  Setenil De Las Bodegas è un paesino di soli  3.000 abitanti e la metà è  costruito sotto le gigantesche rocce che fanno da tetto alle case e sovrastano le strade. 


                            


Il centro storico è composto da una manciata di viuzze coperte da questi enormi  massi di roccia che le proteggono anche dalla pioggia e dal calore estivo. Sempre per la sua particolare geografia, nel XV secolo Setenil è stato una specie di fortezza per gli arabi guadagnandosi la fama di luogo inespugnabile e resistendo a ben 7 assedi, prima che i cattolici ebbero la meglio nel 1484.


Setenil de las Bodegas
- Setenil De Las Bodegas -


Ci fermiamo per mangiare qualcosa in piccolo bar con  terrazza e una bellissima vista sulla case costruite nella roccia.  Purtroppo Il tempo è tiranno,  lentamente  curiosando per le varie stradine facciamo ritorno al parcheggio per continuare il nostro viaggio in direzione di Siviglia. 



Siviglia - 



Siviglia è bellissima e la sua Plaza de Espana è semplicemente spettacolare, vale la pena prendere l'aereo solo per vederla. Credo di poter affermare che sia una delle più belle piazze del mondo.
Arrivati a Siviglia, trovato il nostro Hostal se pur stanchi  siamo subito usciti per esplorare e passeggiare lungo fiume Guadalquivir.
  



Siviglia questa  superba città andalusa dai mille colori, dal fascino arabeggiante e dall’allegria contagiosa, è uno di quei luoghi che “ti rimangono dentro”. La città si scopre perdendosi per le vie del centro storico, facendosi catturare dall’arancio, dal rosa e dal giallo fuoco dei palazzi, dai patii impreziositi da fontane e piante rigogliose, dai cortili ricchi di alberi di agrumi e dagli azulejos, le tipiche piastrelle in ceramica dalla superficie decorata e smaltata. Passeggiando lungo il fiume prima e attraverso le tante viuzze arriviamo davanti alla Cattedral  conosciuta  con il nome la Giralda.





Lo stile gotico svettante verso il cielo, il colore ambrato, le guglie, i decori che sembrano merletti si lasciano contemplare per svariati minuti su ciascuna delle quattro facciate orientate sui punti cardinali. Nella piazza, dove c’è anche l’ingresso, attendono pazientemente le carrozze tirate a lucido con i raggi delle ruote dipinti di un vivace giallo. 




Dopo la Cattedrale, Plaza de España è l’edificio più maestoso di Siviglia. La piazza consiste in un immenso semicerchio con un continuo susseguirsi di edifici lungo il perimetro, che presentano un lungo portico al piano terra, mentre al primo piano si affacciano con una serie di balconi su tutta la piazza. Da non perdere il balcone centrale, da cui la visuale sulla piazza è davvero molto suggestiva. 




La piazza si estende per ben 50.000 metri quadrati e vi sono due torri ad entrambe le estremità, che sono abbastanza alte da essere visibili da tutta la città; sono tra l’altro due dei principali simboli di Siviglia. Si accede alla piazza, attraversando uno dei quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni spagnoli: Castiglia, Aragona, Navarra e Leon. Vi è infatti un canale lungo oltre 500 metri, che segue la forma a semicerchio della piazza, che la divide dal resto del Parco. Al centro di Plaza de España vi è la fontana Vicente Traver, mentre sulle mura che circondano gli edifici si trovano una serie di nicchie, ognuna delle quali rappresenta una differente provincia della Spagna, con una panchina, lo stemma cittadino e una mappa. 




La tradizione è che i visitatori spagnoli scattino una foto ricordo in corrispondenza della nicchia rappresentate la provincia spagnola della loro origine.

                                                                         



Zahara de Los Atunes -





Lungo la costa de la Luz, a 170 km da Siviglia a 30 km da Tarifa, tra Barbate e le rovine Baelo Claudia, si trova Zahara de cos Atunes, una volta un villaggio di pescatorie oggi rinomata località turistica alla moda. 

                               



La sua famosa e incontaminata Playa de cos Alemanes è una spiaggia di sabbia bianca con acque cristalline lunga ben 12 km. Da qui si possono godere tramonti veramente meravigliosi.



                               







RODI

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