14/10/2023 - Malaga - Setenil De Las Bodegas - Siviglia
Terzo viaggio in questa parte di Spagna che affascina e che stupisce sempre. L'Andalusia è uno spazio geografico, storico e mitico, ma anche uno spazio intimo. È un «finis terrae» europeo, cuore di molte culture - barbara ed eurasiatica, berbera e araba, sefardita ed ebraica - eppure, rispetto a tutte, appartato e remoto. In questo orizzonte quasi senza tempo, lungo sentieri roventi come la piana del Guadalquivir d'estate o gelidi come i picchi della Sierra Nevada d'inverno.
L’Andalusia è la regione più a Sud della Spagna e anche una delle più rappresentative dello spirito spagnolo con una forte impronta araba che la rende assolutamente unica. E’ la terra delle corride, del flamenco, delle tapas e della sangria, con paesaggi aridi e brulli interrotti dai tipici pueblos blancos con le case di un bianco accecante, contornati da piantagioni di ulivi e aranci.
Arrivati a Malaga, ritiriamo l'auto ci dirigiamo verso Setenil De Las Bodegas che dista solo 50 chilometri. Questo e un dei famosi pueblo Blancos ed è uno dei borghi più bizzarri del mondo: Setenil De Las Bodegas è un paesino di soli 3.000 abitanti e la metà è costruito sotto le gigantesche rocce che fanno da tetto alle case e sovrastano le strade.
Il centro storico è composto da una manciata di viuzze coperte da questi enormi massi di roccia che le proteggono anche dalla pioggia e dal calore estivo. Sempre per la sua particolare geografia, nel XV secolo Setenil è stato una specie di fortezza per gli arabi guadagnandosi la fama di luogo inespugnabile e resistendo a ben 7 assedi, prima che i cattolici ebbero la meglio nel 1484.
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- Setenil De Las Bodegas - |
Ci fermiamo per mangiare qualcosa in piccolo bar con terrazza e una bellissima vista sulla case costruite nella roccia. Purtroppo Il tempo è tiranno, lentamente curiosando per le varie stradine facciamo ritorno al parcheggio per continuare il nostro viaggio in direzione di Siviglia.
Siviglia -
Siviglia è bellissima e la sua Plaza de Espana è semplicemente spettacolare, vale la pena prendere l'aereo solo per vederla. Credo di poter affermare che sia una delle più belle piazze del mondo.
Arrivati a Siviglia, trovato il nostro Hostal se pur stanchi siamo subito usciti per esplorare e passeggiare lungo fiume Guadalquivir.
Siviglia questa superba città andalusa dai mille colori, dal fascino arabeggiante e dall’allegria contagiosa, è uno di quei luoghi che “ti rimangono dentro”. La città si scopre perdendosi per le vie del centro storico, facendosi catturare dall’arancio, dal rosa e dal giallo fuoco dei palazzi, dai patii impreziositi da fontane e piante rigogliose, dai cortili ricchi di alberi di agrumi e dagli azulejos, le tipiche piastrelle in ceramica dalla superficie decorata e smaltata. Passeggiando lungo il fiume prima e attraverso le tante viuzze arriviamo davanti alla Cattedral conosciuta con il nome la Giralda.
Lo stile gotico svettante verso il cielo, il colore ambrato, le guglie, i decori che sembrano merletti si lasciano contemplare per svariati minuti su ciascuna delle quattro facciate orientate sui punti cardinali. Nella piazza, dove c’è anche l’ingresso, attendono pazientemente le carrozze tirate a lucido con i raggi delle ruote dipinti di un vivace giallo.
Dopo la Cattedrale, Plaza de España è l’edificio più maestoso di Siviglia. La piazza consiste in un immenso semicerchio con un continuo susseguirsi di edifici lungo il perimetro, che presentano un lungo portico al piano terra, mentre al primo piano si affacciano con una serie di balconi su tutta la piazza. Da non perdere il balcone centrale, da cui la visuale sulla piazza è davvero molto suggestiva.
La piazza si estende per ben 50.000 metri quadrati e vi sono due torri ad entrambe le estremità, che sono abbastanza alte da essere visibili da tutta la città; sono tra l’altro due dei principali simboli di Siviglia. Si accede alla piazza, attraversando uno dei quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni spagnoli: Castiglia, Aragona, Navarra e Leon. Vi è infatti un canale lungo oltre 500 metri, che segue la forma a semicerchio della piazza, che la divide dal resto del Parco. Al centro di Plaza de España vi è la fontana Vicente Traver, mentre sulle mura che circondano gli edifici si trovano una serie di nicchie, ognuna delle quali rappresenta una differente provincia della Spagna, con una panchina, lo stemma cittadino e una mappa.
La tradizione è che i visitatori spagnoli scattino una foto ricordo in corrispondenza della nicchia rappresentate la provincia spagnola della loro origine.
Zahara de Los Atunes -
Lungo la costa de la Luz, a 170 km da Siviglia a 30 km da Tarifa, tra Barbate e le rovine Baelo Claudia, si trova Zahara de cos Atunes, una volta un villaggio di pescatorie oggi rinomata località turistica alla moda.
La sua famosa e incontaminata Playa de cos Alemanes è una spiaggia di sabbia bianca con acque cristalline lunga ben 12 km. Da qui si possono godere tramonti veramente meravigliosi.